Marcianise.Nel primo pomeriggio di mercoledì 25 settembre u.s., in Marcianise, la Polizia di Stato ha arrestato il minore, incensurato, S.G. sorpreso nell’atto di cedere ad un coetaneo una dose di hashish.
In particolare, poco dopo le 15.00, un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Marcianise, nel transitare in via Madonna della libera, nei pressi dell’istituto tecnico, scorgeva due giovani seduti su di una panchina, in atteggiamento sospetto.
Nell’avvicinarsi, gli operanti notavano che i due si scambiavano furtivamente qualcosa, pertanto intervenivano immediatamente, ipotizzando che lo stesso avesse ad oggetto dello stupefacente. Il sospetto si rivelava fondato, infatti uno dei due giovani, appena diciottenne, consegnava agli agenti un bastoncino di colore marrone, del peso di circa un grammo, poi rivelatosi hashish, che gli aveva appena consegnato l’altro, di appena 16 anni. La perquisizione personale eseguita immediatamente nei confronti di quest’ultimo, consentiva di rinvenire, occultato negli slip, un involucro contenente ulteriori 17 bastoncini della medesima sostanza per un peso di circa 28 grammi e la piccola somma, 5 euro, ricevute per la precedente cessione.
Pertanto, S. G., figlio di un noto affiliato al clan BELFORTE, deceduto da tempo, veniva arrestato in flagranza di reato e tradotto presso il Centro di prima accoglienza per minori di Napoli-Colli Aminei in attesa del giudizio di convalida tenutosi questa mattina in esito del quale l’Ufficio del G.i.p. presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, nel convalidare l’arresto, ritenendo che sussistesse, oltre ai gravi indizi di colpevolezza, anche un concreto pericolo di recidiva, applicava nei confronti del minore la misura cautelare della “permanenza in casa”, accogliendo in parte la richiesta del p.m. che, invece, aveva invocato la più afflittiva misura del collocamento in comunità.