Capua. Carmine Antropoli è tornato ad indossare cuffia e camice da chirurgo. Esattamente due settimane dopo la ritrovata libertà completa e il ritorno al reparto del Cardarelli dove lavora, l’ex sindaco ha voluto salutare il reintegro dopo 7 difficili mesi condividendo le foto di un piccolo brindisi con il personale dell’ospedale partenopeo.
“Affetto e stima dei colleghi di lavoro” ha scritto Antropoli su facebook. Per l’occasione stappata una bottiglia di champagne francese (Veuve Clicquot dall’etichetta), una delle grandi passioni dell’ex primo cittadino.
Un passo ulteriore verso la normalità in attesa della conclusione del processo di primo grado che Antropoli seguirà da uomo libero. Proprio ieri mattina si è tenuta un’ulteriore udienza del procedimento che vede tra gli imputati anche due ex esponenti della sua giunta (Marco Ricci e Guido Taglialatela). I giudici nell’ultimo appuntamento hanno acquisito le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Giuliano Pirozzi e di Nicola Panaro, per poi rinviare il tutto alla prossima udienza, fissata tra un mese. Il 9 settembre scorso i giudici del Riesame gli avevano revocato i domiciliari in Abruzzo, permettendogli di ritornare da uomo libero nella sua residenza di Sant’Angelo in Formis: da febbraio a giugno era stato recluso in carcere.
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