Baia Domizia/ Mondragone. Momenti di paura si sono vissuti intorno alle 12.00 di oggi in una spiaggia di Baia Domizia. Una donna di 53 anni, Pasqualina R., si trovava su un lido di via Fontana Vecchia, forse per godersi gli ultimi giorni ospiti di gradevoli temperature, quando è stata punta da un calabrone.
Pochi istanti dopo, la donna ha cominciato a manifestare sintomi propri da choc anafilattico. Per fortuna, soccorsa sul posto e con immediatezza, non ha riportato gravi conseguenze, ma la paura è stata davvero tanta.
Cosa fare in caso di una puntura di calabrone e quali sono le possibili conseguenze?
Tra i possibili disagi che la bella stagione porta con sé, l’incontro ravvicinato con un calabrone può essere un valido esempio. In realtà, la puntura di un calabrone non produce gravi sintomi nell’uomo, ma può diventare un serio pericolo nei soggetti allergici, arrivando addirittura a scatenare una reazione anafilattica. In questo caso se non si interviene subito si rischia seriamente la vita.
Per eliminare il veleno, premere leggermente la pelle intorno alla puntura per far uscire la sostanza iniettata dall’insetto. Tale operazione dev’essere eseguita massimo entro 30 secondi dopo l’inoculazione del veleno, perchè è il tempo in cui rimane in superficie. Farlo dopo sarebbe inutile.