Marcianise. Potrebbe esserci l’ombra del racket dietro il raid a danni della concessionaria Fiat Zaarrillo di via San Giuliano. Tre i colpi di pistola che sono stati esplosi, la scorsa notte, contro le vetrine della rivendita di auto. Sull’atto intimidatorio indagano gli agenti del commissariato di polizia diretto dal primo dirigente Antonio Sepe. Il proprietario della struttura ha dichiarato agli investigatori di non aver ricevuto richieste estorsive ma al vaglio dei poliziotti ci sono, oltre ai video di alcune telecamere di via San Giuliano, anche le recenti scarcerazioni avvenute all’interno del clan Belforte.
Un’azione che potrebbe opera di cani sciolti di un gruppo criminali che sembrava ormai annientato grazie agli arresti ed ai pentimenti. Qualcuno, nella mala locale, potrebbe però nuovamente alzare il tiro, una volta riacquistata la libertà e la soglia di attenzione di squadra mobile e commissariato è massima.
Il primo lancio
Marcianise. Sono in corso indagini sull’episodio avvenuto nella notte nel cuore di Marcianise. Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi infatti in via San Giuliano, nell’area della concessionaria Fiat di Zarrillo.
Tra le prime ipotesi c’è proprio quella che i proiettili esplosi fossero diretti alla storica attività commerciale, ma su questo fronte mancano ancora conferme.
Dalle testimonianze acquisite pare che i colpi di arma da fuoco uditi siano stati almeno tre. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato di Marcianise.