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Colline in fiamme, ecco le condizioni in cui versano dopo il vasto incendio (FOTO)

PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). Un’immagine desolante quella che restituisce la montagna dopo l’incendio che le ha dominate lunedì e martedì. Ancora oggi, terzo giorno, spiccano fumi in alcuni punti seppur circoscritti.

 

Scenario da inferno

 

Puzza di bruciato e cenere, per uno spettacolo infernale. Sembrano le viscere del mondo dei morti, le terre mangiate dal fuoco a Villa Santa Croce, frazione di Piana di Monte Verna, dove tra lunedì e martedì gli abitanti hanno dovuto scontrarsi col disagio di uno stato di emergenza alta, vista la densità dell’evento in sé.

 

Incendi plurimi

Il fuoco sarebbe partito lunedì mattina in località Ficocelle, per poi espandersi ed essere spento tempestivamente grazie all’intervento degli operai della Comunità Montana, accorsi insieme alla Forestale e ai Vigili del Fuoco.

Ma nel pomeriggio un altro focolaio è partito sul versante del Monte Santa Croce che guarda l’antico cimitero comunale. Le fiamme, molto alte, sono state difficili da contenere, anche a causa dell’intervento tardivo del soccorso aereo. Elicotteri e Canadair sono arrivati in un tempo posticipato rispetto agli uomini già intervenuti su terra che hanno trovato difficoltà nel fronteggiare la situazione complessa.

Focolai anche nella giornata di ieri e in quella di oggi, ultimi residui del mega incendio precedente.

Rabbia tra i cittadini

La popolazione è chiaramente avvilita per la situazione: già meno di un mese fa il Monte Santa Croce era stato attaccato dalle fiamme, arrivate fin sopra ai resti del monastero benedettino.

Oggi, la situazione che si può toccare con mano è quella di uno scenario scuro e triste, dove il verde rigoglioso di prima non esiste più. Il fuoco pare che abbia camminato per 8-10 km. Davanti al cimitero, ai piedi dell’altura su cui si trovano le mura benedettine, le fiamme hanno bruciato lo steccato da cui ci si poteva sporgere per godere del panorama sulla pianura, finanche le panche di legno sono distrutte. Una volta garantita la sicurezza del territorio, ci vorranno risorse per restituire a queste colline la vecchia bellezza.

Ancora in corso di accertamento le cause di questo disastro ambientale che ha colpito al cuore un territorio.