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Stop Pezzotto, 23 indagati in Campania. Bloccati pure conti e carte di credito

L’aggiornamento

Regionale. Sono 23 le persone indagate nell’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dalla procura di Napoli, sul business della pirateria televisiva online. Questa mattina i militari del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno sequestrato carte di credito, conti correnti e risorse informatiche per il web a società con sedi in diversi Paesi europei. L’indagine e’ parallela a un’altra portata avanti dalla procura di Roma. L’operazione denominata “Black IPTV” e’ stata coordinata dal procuratore di Napoli, Giovanni Melillo. Il decreto di sequestro preventivo di 58 pagine, eseguito dalle Fiamme gialle, e’ firmato dal gip Fabio Provvisier.

 

L’aggiornamento

Regionale. L’operazione anti pezzotto va avanti anche su scala nazionale. La polizia, coordinata dalla procura della Repubblica di Roma e dalle Agenzie europee Eurojust ed Europol, sta eseguendo la piu’ vasta operazione antipirateria mai condotta nel settore delle Iptv (web tv) illegali, che consentono di usufruire gratuitamente di canali satellitari a pagamento. L’operazione “Eclissi” interessa numerosi Paesi europei: in Italia sono coinvolti 5 milioni di utenti, che saranno ora oscurati. Si tratta di un volume d’affari di 2 milioni di euro al mese. Un altro filone di indagine, denominato “Black Iptv”, si sta concentrando, grazie al lavoro delle fiamme gialle, su Napoli dove è in programma una conferenza stampa alle 10.30 in Procura.

Il primo lancio

Regionale. Colpo letale al pezzotto in Campania. Oltre 100 militari del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza stanno eseguendo, in queste ore, una vasta operazione nei confronti della più rilevante organizzazione clandestina mondiale ideatrice e principale responsabile della capillare diffusione illegale via Internet delle emittenti televisive a pagamento, le cosiddette IPTV (Internet Protocol Television).

Sequestrata ed oscurata la nota piattaforma informatica Xtream Codes con oltre 700 mila utenti online inibiti all’atto del sequestro. Lo fa sapere la Gdf.

Nel dettaglio, informa la Gdf, otto ordini europei di indagine nei confronti di una Associazione a delinquere a carattere trasnazionale emessi dalla Procura della Repubblica di Napoli sono eseguiti simultaneamente in Olanda, Francia, Grecia, Germania e Bulgaria con numerose perquisizioni sul territorio nazionale per smantellare le centrali ed aggredire i rilevanti proventi illeciti.

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