Mondragone. Si tinge di giallo l’indagine sull’omicidio di Ferdinando Longobardi che da qualche giorno sembra ormai giunta ad una volta. Uno dei principali sospettati, infatti, da una settimana è ormai irreperibile: secondo quanto riferito dall’edizione odierna de “Il Mattino” da circa una settimana si sono perse le tracce dell’uomo.
Non è più rientrato a casa ed all’apparenza nessuno sa dove sia. I carabinieri del reparto territoriale di Aversa, a una settimana esatta dal delitto, continuano a scandagliare tutti i possibili rifugi per arrivare all’uomo finito nel mirino già nella fase iniziale delle indagini. Le attività si stanno estendendo anche oltre la zona dei Palazzi Azzurri già finita nel mirino negli ultimi giorni. Al momento resta in piedi l’ipotesi che il killer sia stato aiutato da un complice: i due sarebbero giunti sotto casa di Longobardi al rione San Nicola poco prima delle 21 di mercoledì.
Uno dei due avrebbe suonato il citofono, aspettando il 30enne che sarebbe sceso di lì a poco in pantofole e con un coltello in mano. Il killer non gli ha esploso contro alcuni colpi di pistola: due l’hanno centrato a petto e addome uccidendolo all’istante.