Caserta. La moda potrebbe essere, se Dio vuole, in fase calante. Ma la psicosi da Samara Challenge è più viva che mai, soprattutto nel Casertano dove in appena una settimana si è passati dalle sfilate apparentemente innocue a Marcianise e nella Valle all’aggressione di Santa Maria Capua Vetere per finire all’incidente di Caturano ed al malore che ha colpito una donna di Casagiove che al rientro da lavoro è stata spaventata dal personaggio di The Ring. La polizia attraverso il sito commissariatodips.it (sportello per la sicurezza degli utenti del web).
Ecco il test comparso sul portale: “Come è ormai noto, i social hanno anche tanti effetti collaterali: uno di questi è quello che porta a fare cose assurde, nel mondo reale, solo per ricevere tanti mi piace, con il solo scopo di diventare #famosi sul web. E’ nelle cronache di questi giorni la notizia della nascita di una nuova e pericolosa challenge, conosciuta con il nome di Samara Challenge, che sta facendo impazzire i social di tutta Italia.”
“Lo scopo di chi partecipa a questa iniziativa è quello di spaventare i passanti, comparendo improvvisamente, e defilandosi in batter di ciglia, travestito con una tunica bianca, capelli scuri che coprono il volto ed un coltello (probabilmente giocattolo) in mano.Bisogna evidenziare che questi stupidi “giochi” possono causare serie conseguenze, sia a chi partecipa attivamente alla sfida, travestendosi e scattando foto per poi condividerle sui social, sia alle persone che, colte di sorpresa, possono spaventarsi ed avere reazioni imprevedibili.”
L’appello alle famiglie
“Consigli per i genitori:
cercate di dialogare di più sui temi della sicurezza in Rete e delle conseguenze che taluni comportamenti sui social possono avere nella vita reale;
dimostratevi interessati a ciò che è il mondo, sia reale che virtuale, dei vostri figli;
prestate attenzione a cambiamenti repentini del loro rendimento scolastico e del loro modo di socializzare;
se vostro figlio vi racconta che c’è un compagno che sta partecipando alla sfida #SamaraChallenge, non esitate a comunicarlo ai genitori del ragazzo, se avete un rapporto confidenziale, o alla scuola, se non conoscete la famiglia;
nel caso in cui vi doveste trovare coinvolti, anche solo come testimoni, nella #SamaraChallenge.non esitate a contattare il più vicino Ufficio di Polizia o Polizia Postale (https://www.commissariatodips.it/profilo/contatti/index.html) o ad inviare le vostre segnalazioni tramite il nostro sito.”