Marcianise. Giallo questa mattina a Marcianise per una lite di vicinato i cui contorni sono ancora da chiarire. In via Armando Diaz, traversa di via Raffaele Musone, un 33enne ha riferito di essere stato investito di proposito dal vicino di casa al termine di una lite, scaturita, è il caso di dirlo, per futili motivi.
Discordanti le versioni fornite dai due ai carabinieri della stazione di Marcianise, richiamati dopo la notizia di un ferimento, rivelatosi poi per fortuna molto lieve. M.R., classe 1985, ha riferito infatti di essere stato urtato con l’auto dal vicino dopo un battibecco che c’era stato tra di loro. Per alcuni istanti il giovane è rimasto a terra sull’asfalto e ciò aveva impaurito non poco le tante persone che a quell’ora (erano da poco passate le 8) si sono trovate a transitare nella zona.
Versioni a confronto
In realtà le conseguenze della caduta sono state davvero minime al punto che il 33enne, comunque trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Maddaloni, è stato dimesso con 5 giorni di prognosi per lieve trauma cranico e contusione alla caviglia. Diametralmente opposta invece la versione fornita ai militari dell’Arma dal presunto investitore. Quest’ultimo stava andando ad accompagnare i figli a scuola in auto e lo avrebbe ammonito di non gettare a terra i mozziconi delle sigarette.
Tanto è bastato per far emergere la tensione: secondo il conducente il 33enne si è piazzato davanti all’auto, impedendogli il passaggio. A quel punto il giovane sarebbe caduto volontariamente a terra secondo il vicino, che nega l’investimento riferito, invece, dal rivale. Simulazione o ferimento? Ci vorebbe il Var come in campionato. Anche in strada. Per fortuna non ci sono state conseguenze rilevanti nè dal punto di vista fisico nè penale.