Capua. Scoppia la rivolta a Capua. In una nota del Comune, a firma della consigliera Marisa Giacobone, è stato chiesto ai cittadini di tenere in casa i rifiuti umidi, a causa dei lavori di manutenzione dell’inceneritore acerrano. “È una situazione che esula dalla volontà politica e da quella dei cittadini – ha fatto sapere la consigliera – ma è fondamentale coordinare gli sforzi per rendere vivibile questa situazione.”
Richiesta che ha generato non poche perplessità, visto il periodo estivo e la palese difficoltà di tenere in casa rifiuti che potrebbero favorire il proliferare di insetti e animali. Molti sono i cittadini che sversano i rifiuti anche lungo le strade che finiscono per diventare delle discariche a cielo aperto.
“Non è concepibile che in pieno agosto ci siano zone di Capua sommerse da rifiuti con conseguenti situazioni igienico-sanitarie preoccupanti – ha commentato il Movimento 5 stelle di Capua – soprattutto per il gran caldo che pervade quest’estate fra le più calde degli ultimi anni. Addirittura ci sono segnalazioni di persone barricate in casa per la puzza nauseabonda che trasale fin dentro casa. Sicuramente è necessaria la massima collaborazione, da parte di ciascun cittadino, con una differenziata fatta ad “hoc” ma nel contempo si esige anche un servizio che riporti dignità alla nostra città. La chiusura dell’inceneritore di Acerra non può essere una giustificazione ma al massimo una concausa ad un servizio inefficiente precedente. Quello che chiediamo, anzi pretendiamo, è una risposta chiara e precisa dal nostro Sindaco.”