Regionale. Una turista romana di 49 anni, colta da un malore durante un’escursione solitaria in un bosco di Ischia (Napoli), è stata salvata dal 118 e dalla Guardia Costiera grazie alla prontezza di riflessi dell’operatore con il quale la donna si era messa in comunicazione il quale si è fatto subito inviare la posizione GPS via WhatsApp. La 49enne è stata poi individuata e salvata dalla Guardia Costiera, anche grazie a ulteriori informazioni acquisite nel corso di una seconda telefonata.
A coordinare il salvataggio della turista è stata la centrale Ovest di Pozzuoli (Napoli): Federica M. – questo il nome della donna – ha accusato un aumento dei battiti cardiaci, difficoltà respiratorie e un’improvvisa mancanza di forze quando ormai era da sola nel bosco di Zaro, migliaia di metri quadri di macchia mediterranea su Punta Caruso, al confine tra Forio e Lacco Ameno. Le poche energie rimaste le usate per mettersi in contatto con il 118: a risponderle è stato l’infermiere Luca Cardillo il quale, dopo avere chiesto ripetutamente indicazioni all’escursionista circa la propria posizione senza riceverle, ha suggerito alla donna di inviargli un messaggio WhatsApp con la localizzazione rilevata dal GPS del cellulare. Purtroppo neppure con questa informazione il personale dell’ambulanza inviata posto è riuscito a trovare la turista, nascosta nella fitta boscaglia.
L’infermiere della Centrale, allora, ha chiesto l’intervento via mare della Guardia Costiera, sempre avvalendosi della posizione GPS trasmessa con WhatsApp. Anche questo tentativo però si è rilevato vano. Solo un’ulteriore telefonata tra l’operatore e l’escursionista ha permesso di acquisire i dettagli utili – come la vista di particolari e di barche lontane – che hanno consentito l’intervento di soccorso della Guardia Costiera via mare. Federica è stata recuperata dalla motovedetta e trasportata intorno alle 11.30 nel porto di Forio da cui è stata trasferita nell’ospedale Rizzoli dell’isola di Ischia a bordo di ambulanza