Portico di Caserta. Il Consiglio comunale di Portico di Caserta è stato ufficialmente sospeso e affidato alla gestione di un commissario prefettizio. Il provvedimento è stato adottato dal Prefetto di Caserta a seguito della crisi politica che ha travolto l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Oliviero, sfiduciato nella giornata di ieri dopo il deposito delle firme presso un notaio da parte di sette consiglieri comunali.
La sfiducia è maturata con un atto formale e unitario: i consiglieri dimissionari hanno sottoscritto contestualmente l’atto notarile, successivamente trasmesso al Segretario generale dell’ente e protocollato al Comune. Una procedura che ha fatto scattare automaticamente i presupposti previsti dall’articolo 141 del Testo Unico degli Enti Locali, determinando la cessazione anticipata dell’amministrazione comunale.
Preso atto della situazione, la Prefettura ha avviato l’iter per lo scioglimento del Consiglio comunale e, nelle more del decreto definitivo da parte del Ministero dell’Interno, ha disposto la sospensione degli organi elettivi. Contestualmente è stata nominata commissaria prefettizia la dottoressa Lucia Chiara Buonocore, viceprefetto in servizio presso la Prefettura di Caserta.
Alla commissaria sono stati attribuiti tutti i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale, con il compito di garantire la continuità amministrativa e il regolare funzionamento dell’ente. La gestione commissariale avrà una durata massima di 90 giorni, salvo proroghe, in attesa del decreto di scioglimento e dell’indizione delle nuove elezioni.
La vicenda segna una brusca battuta d’arresto per l’amministrazione Oliviero, eletta nel 2022, e apre una nuova fase per il Comune di Portico di Caserta. In queste settimane l’attenzione sarà rivolta alle attività della struttura commissariale, chiamata a gestire gli affari correnti e a garantire stabilità istituzionale fino al ritorno alle urne.
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