
Castel Volturno. Una vicenda già nota alle cronache locali trova ora una prima, importante conferma giudiziaria. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha infatti convalidato il fermo del 32enne di origine nigeriana gravemente indiziato del tentato omicidio della ex fidanzata, episodio avvenuto nei giorni scorsi a Castel Volturno e già emerso nelle precedenti ricostruzioni giornalistiche.
Il provvedimento è stato eseguito lo scorso 23 dicembre dalla Polizia di Stato di Caserta, sotto il coordinamento della Procura, a seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa per una lite in corso tra un uomo e una donna, entrambi di nazionalità africana. Sul posto è intervenuta una volante del Commissariato di Castel Volturno.
All’arrivo degli agenti, all’interno di un’abitazione, è stata trovata la donna in condizioni di salute gravissime, come già riportato, mentre nell’appartamento erano presenti due uomini: l’ex fidanzato della vittima, con il polso destro fasciato, e un suo amico, con evidenti tracce di sangue sugli indumenti.
Elementi che avevano immediatamente fatto scattare le indagini e i primi approfondimenti investigativi.
Sulla base dei gravi indizi raccolti nella fase iniziale dell’inchiesta, l’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha successivamente convalidato il provvedimento, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere.
Come precisato dalla Procura, il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari. L’indagato è da ritenersi presunto innocente fino a sentenza definitiva e la misura adottata è stata assunta all’esito di un contraddittorio limitato a questa fase. Sarà il prosieguo dell’iter giudiziario a chiarire eventuali responsabilità e a ricostruire in modo definitivo i contorni di una vicenda che ha profondamente scosso la comunità locale.

