Capodrise. Ancora quella puzza di bruciato proveniente dalla zona adiacente via Retella ubicata in territorio di San Nicola la Strada. Il vento quasi sempre spinge la puzza verso il centro del paese o verso la zona confinante con Marcianise, via Piedipongola e traverse.
La gente continua a lamentarsi e hanno ben donde, ieri sera si sentiva eccome, più tenue rispetto allo scorso week end ma si sentiva ed era fastidiosa. Si è parlato di copertoni che vengono bruciati, eppure le due aziende che insistono da quelle parti non hanno segnalato cose del genere e non è nemmeno facile portarceli.
Sono state fatte tante ipotesi, tra queste bisogna metterci dentro anche quelle delle carcasse di animali, in particolare di pecore. La zona Pizzo di Bufalo e via Retella sono il territorio preferito di questi pecorai, quasi sempre stranieri, che imperversano sul territorio creando lo scompiglio.
In questi giorni di caldo alcune pecore potrebbero essere decedute e quindi bruciate dai pastori per evitare costi di smaltimento e fare prima. Ci può stare visto che questi soggetti se ne sbattono delle regole e quasi sempre sono senza documenti addosso. Un caso simile, di pecore sepolte, ci è capitato anche in un’altra zona del casertano, proprio 4 giorni fa.
Comunque su questa vicenda bisogna venirne a capo, bisogna sapere quanto sta accadendo in questa porzione di territorio sannicolese che reca danno soprattutto all’abitato di Capodrise.
