MADDALONI. Misura più lieve per Gennaro Simeoli, 29 anni, residente a Giugliano in Campania, coinvolto nella rapina da 75mila euro messa a segno nel novembre del 2023 ai danni dell’ufficio postale di via Carmignano, a Maddaloni. Il giovane, inizialmente detenuto nel carcere di Poggioreale, è stato ammesso agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
La decisione è stata assunta dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha accolto la richiesta avanzata dal difensore di Simeoli, l’avvocato Luigi Poziello. Il giudice ha disposto la scarcerazione dell’indagato, sostituendo la custodia cautelare in carcere con una misura meno afflittiva. A suo carico restano le accuse di rapina aggravata e sequestro di persona.
Secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile di Caserta e del Commissariato di Maddaloni, Simeoli avrebbe agito insieme ad altri due complici, oltre a un quarto soggetto – un 24enne napoletano – fermato subito dopo il colpo. Il blitz risale alla mattina del 25 novembre 2023, quando il gruppo fece irruzione nella filiale postale di Maddaloni.
Durante l’azione criminosa, i rapinatori avrebbero immobilizzato i dipendenti legandoli con fascette in plastica e costretto il direttore ad aprire la cassa temporizzata. Una volta ottenuto il denaro, circa 75mila euro, il commando si sarebbe dato alla fuga.
Le successive indagini hanno permesso di identificare gli altri componenti della banda, tutti con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Il procedimento penale resta in corso e le responsabilità dovranno essere accertate nelle sedi giudiziarie competent
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