
NAZIONALE – Con la Manovra di bilancio 2026 prende forma una riforma significativa del calcolo dell’ISEE, destinata a incidere concretamente sull’accesso a molte prestazioni sociali. La novità principale riguarda la prima casa, che verrà esclusa dal calcolo dell’indicatore economico entro soglie più elevate, soprattutto per chi vive nelle grandi aree urbane.
La legge di Bilancio aveva già previsto un primo passo: l’innalzamento della soglia di esclusione della prima casa da 52.500 a 91.500 euro per tutti i contribuenti. Ora, un emendamento approvato in Commissione Bilancio al Senato introduce un’ulteriore agevolazione mirata: fino a 200.000 euro di valore della prima abitazione non concorrono al calcolo ISEE per i nuclei familiari residenti nei Comuni capoluogo delle città metropolitane.
Se il valore dell’immobile supera questa soglia, rientrerà nel calcolo solo una quota pari a due terzi dell’importo eccedente, attenuando comunque l’impatto patrimoniale sull’indicatore finale.
L’agevolazione rafforzata si applicherà ai residenti nei capoluoghi delle aree metropolitane, tra cui Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Bologna, Venezia, Genova, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo e Sassari. Per tutti gli altri Comuni, quindi anche il casertano, resta valida la soglia generale di 91.500 euro.
La riforma rivede anche le maggiorazioni legate al numero dei figli, che incidono sul calcolo complessivo dell’ISEE:
- +0,1 con due figli
- +0,25 con tre figli
- +0,40 con quattro figli
- +0,55 con almeno cinque figli
Nei Comuni non metropolitani resta inoltre la maggiorazione fissa di 2.500 euro dal secondo figlio convivente in poi.
Il nuovo meccanismo di calcolo avrà effetti diretti sull’accesso e sull’importo di alcune delle principali misure di welfare, tra cui:
- Assegno unico per i figli
- Assegno di inclusione
- Supporto per la formazione e il lavoro
- Bonus nido
- Assegno per i nuovi nati
Per molte famiglie proprietarie della prima casa, soprattutto nelle grandi città dove i valori immobiliari sono più elevati, l’Isee potrebbe risultare sensibilmente più basso, ampliando la platea dei beneficiari.

