
Arienzo. Si chiude la rassegna CentodiGià, dopo il Premio Nazionale Giacomo Furia consegnato a Maurizio Casagrande, istituito dall’Associazione Muratterra in occasione del centenario dell’artista Arienzano.
Dopo un anno intenso di attività dedicate alla riscoperta artistica di Giacomo Furia, il 28 dicembre data della sua nascita, nella suggestiva Chiesa dell’Annunziata di Arienzo, alle ore 19:30, andrà in scena la prima dello spettacolo “A Furia di ridere”.
Uno spettacolo che si muove tra passato e futuro, tra grandi classici e spunti innovativi, frutto del laboratorio teatrale che ha coinvolto e reso protagonisti oltre 28 partecipanti. Giovani e adulti della Valle di Suessola si sono uniti per raccontare, attraverso l’arte, il territorio e la sua cultura.
La regista e sceneggiatrice Giusi Guida, vicepresidente dell’Associazione Muratterra, racconta così l’esperienza del laboratorio:
“In questi mesi di prove abbiamo condiviso tempo, fatica ed emozioni. Tra risate, stanchezza e momenti personali, il teatro ci ha uniti e ci ha fatto sentire parte di qualcosa di bello. Perché il teatro è soprattutto questo. Su quel palco, da Maggio, grandi e piccoli uniti per un solo obiettivo, ognuno ha affrontato il proprio personaggio con serietà e dedizione, scoprendo quelli che sono i pilastri di un’intera tradizione napoletana. Vedere i ragazzi a trascorrere le loro ore libere a vedere capolavori come Napoli Milionaria, Natala in Casa Cupiello non può che riempirmi di orgoglio. Abbiamo creato una storia, quella di Giacomo Furia, e spero che gli abbiamo dato il giusto valore. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, grazie ai genitori dei ragazzi, alle famiglie e tutti coloro che continuano a credere sempre in questa realtà.”
Soddisfatto anche il presidente Antonio Rivetti:
“Siamo orgogliosi del lavoro fatto in questi anni. Muratterra ha dimostrato di saper abbattere l’ennesimo muro, riscoprendo una figura importante per la Valle che meritava un giusto riconoscimento. Vedere i nostri ragazzi allontanarsi, anche solo per un momento, dalle distrazioni della nostra epoca per mettersi in gioco è qualcosa di incredibile. Come associazione continuiamo il nostro percorso, convinti che le parole muovono, ma le azioni trascinano. Grazie a quanti credono nei nostri progetti”.

