
San Felice a Cancello. Secondo il comitato ‘Vivere’ di Cancello l’ordinanza emessa dal Comune in merito all’inquinamento, cioè allo sforamento del PM10 non basta è quasi pro forma perché non entra nel cuore del problema: il traffico.
Ecco le dichiarazioni del comitato:
“L’ordinanza vieta combustioni all’aperto, l’uso di generatori inquinanti e la sosta con motore acceso.
Ma non prevede alcuna limitazione al traffico di auto e mezzi pesanti, che rappresenta una delle principali fonti di PM10 nella nostra frazione.
Inoltre, ci chiediamo come verranno effettuati i controlli, vista la ben nota assenza di una presenza costante della Polizia Locale sul territorio.
Come Comitato Vivere abbiamo inviato una richiesta ufficiale di chiarimenti:
- perché nessuna misura sul traffico?
- quali controlli reali sono previsti?
- quali soluzioni strutturali si intendono adottare?
La salute non può essere tutelata solo con ordinanze d’emergenza. Servono scelte coraggiose, trasparenza e interventi concreti”.
Sempre il comitato Vivere ha fatto sapere che l’ultimo numero di sforamenti riportato dai dati ARPA è di 42, mentre il limite massimo consentito è 35.
Periodo difficile, non c’è confronto
Davvero un periodo molto difficile per questa comunità dove non c’è spazio per un dibattito, per un confronto, dove l’opposizione ha abdicato da tempo, perché timorosa e soprattutto inconsistente dal punto di vista delle competenze. La colpa principale è dei cittadini, perchè dal loro voto sono venuti fuori questi assetti.

