
Santa Maria Capua Vetere. Momenti di autentica follia si sono verificati al termine dell’incontro di Eccellenza tra Sant’Anastasia e Gladiator, disputato nella giornata di ieri. A fare da scenario agli scontri è stato il parcheggio adiacente all’impianto sportivo, dove un gruppo di facinorosi ha dato vita a una violenta rissa culminata in inseguimenti, aggressioni e l’uso di oggetti contundenti come mazze e caschi.
Le immagini dell’episodio, rapidamente diffuse sui social, mostrano una vera e propria caccia all’uomo, con almeno tre persone aggredite mentre tentavano di allontanarsi. Il video è stato segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli, da tempo impegnato nella denuncia di episodi di violenza e degrado legati anche al mondo dello sport, che ha rilanciato il filmato contribuendo ad accendere i riflettori su quanto accaduto.
Secondo le prime ricostruzioni, la violenza sarebbe esplosa subito dopo il fischio finale della partita. Gruppi contrapposti si sarebbero affrontati all’esterno dello stadio, trasformando un’area destinata alla sosta delle auto in un teatro di scontri di estrema gravità. Alcune delle persone coinvolte avrebbero riportato ferite tali da rendere necessario il ricorso alle cure mediche.
Sulla vicenda sono intervenute entrambe le società calcistiche. Il Gladiator ha diffuso una nota nella quale denuncia l’aggressione subita da alcuni propri sostenitori, esprimendo ferma condanna per episodi che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport e del tifo sano. Analoga la posizione del Sant’Anastasia Calcio, che ha preso le distanze da quanto avvenuto e annunciato piena collaborazione con le forze dell’ordine per l’individuazione dei responsabili.
L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza negli impianti sportivi minori e nelle aree limitrofe, troppo spesso teatro di violenze che mettono a rischio l’incolumità di tifosi e cittadini.

