Brusciano. ATM fatto esplodere nella notte: indagini in corso dopo due deflagrazioni
Momenti di paura nel cuore della notte a Brusciano, dove un gruppo di ignoti ha tentato un assalto a un bancomat della Banca di Credito Popolare provocando due fortissime esplosioni. L’episodio si è verificato alle prime ore del mattino, intorno alle 3:40, in via Camillo Cucca, trasformata per alcuni minuti in un vero scenario di emergenza.
Secondo quanto ricostruito, i responsabili avrebbero fatto ricorso alla “tecnica della marmotta”, un sistema di furto che prevede l’inserimento di un congegno esplosivo nello sportello ATM per aprirlo con la forza. Il metodo, estremamente invasivo, è noto per causare danni significativi agli edifici e per mettere a rischio anche chi vive nelle vicinanze.
I residenti hanno riferito di aver udito due boati consecutivi: il primo, più violento, ha provocato vibrazioni tali da far tremare le abitazioni dei piani superiori, costringendo molte persone a svegliarsi di soprassalto e affacciarsi per capire cosa stesse accadendo. Poco dopo, le sirene dei Carabinieri hanno squarciato il silenzio.
All’arrivo, i militari hanno trovato il bancomat distrutto e una parte dell’ingresso della banca danneggiato dalla deflagrazione. L’area è stata immediatamente transennata per consentire le operazioni di messa in sicurezza e i rilievi. Non è ancora stato possibile stabilire se i malviventi siano riusciti a sottrarre denaro o se l’esplosione abbia compromesso anche le cassette interne, impedendo loro di completare il colpo.
Gli inquirenti stanno ora analizzando i filmati delle telecamere presenti lungo la strada e raccogliendo le testimonianze degli abitanti, nella speranza di individuare elementi utili a rintracciare la banda. L’episodio riporta l’attenzione su una modalità di attacco sempre più diffusa e pericolosa, che mette a rischio non solo le strutture bancarie ma l’intera comunità circostante.
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