Marcianise/Capodrise. Una persona è stata denunciata a piede libero per il rogo tossico che questa notte ha infestato l’area al confine tra Capodrise, Marcianise e San Nicola. Si tratta di un pastore marcianisano sul cui terreno sono stati bruciati rifiuti di ogni genere, dai materassi alla plastica, dagli pneumatici al ferro.
A lanciare l’allarme era stato il sindaco di Marcianise Antonello Velardi: “Stamattina, sul posto c’è stato un forte spiegamento di uomini. I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere l’incendio in modo definitivo, per la qual cosa ringrazio il comando provinciale di Caserta e in particolare la squadra “Terra dei Fuochi” aggregata al distaccamento di Marcianise. La polizia municipale di San Nicola la Strada ha recintato l’area, sottoposta a sequestro. I caschi bianchi hanno agito in accordo con la polizia municipale di Marcianise che, pur fuori zona, è intervenuta nell’ambito di un protocollo che abbiamo recentemente firmato in prefettura a Caserta e che prevede in questi casi gli sconfinamenti. E’ il primo caso di applicazione del protocollo.
Il comandante della nostra municipale, Alberto Negro, ha chiesto l’intervento immediato del servizio veterinario dell’Asl perché sul terreno dove è divampato l’incendio era a pascolare un gregge di pecore. Potete immaginare che tipo di contaminazione sia avvenuta in queste ore”.
Il proprietario del terreno, proprietario anche del gregge, è stato denunciato in stato di libertà. “Si tratta dello stesso pastore più volte multato dalla nostra Municipale nel passato per aver invaso con il suo gregge la periferia di Marcianise e aver deturpato le strade e bloccato il traffico. Insomma, non c’è mai limite al peggio.”
Il primo lancio
Capodrise/San Nicola. Cittadini barricati in casa e finestre chiuse. È accaduto anche nella notte appena trascorsa per un rogo tossico divampato in via Retella al confine tra San Nicola e Capodrise.
A darne notizia è il sindaco di Marcianise Antonello Velardi che attacca i colleghi dei Comuni vicini chiedendo maggiore vigilanza.
“Le fiamme sono state appiccate nella stessa area di ieri sera. Il luogo è via Retella, in territorio del comune di San Nicola la Strada, ai confini con Recale e Capodrise. Un’area snodo. Chi ha dato l’allarme è anche corso sul posto: ha notato nel buio pneumatici e rifiuti accatastati. A proposito di allarme, è stato difficile interloquire con le forze dell’ordine. La polizia municipale di quei comuni neanche ha risposto al telefono. A San Nicola se ne riparla addirittura lunedi prossimo.
È facile immaginare che la prossima notte verrà dato alle fiamme ciò che è rimasto. Chi stasera è andato sul posto ha notato uno strano viavai di auto: tutto molto sospetto. È indispensabile che le polizie municipali di quei Comuni vadano a dare un’occhiata domani, almeno un’occhiata.
Sono incazzato nero per l’ennesimo raid. E per l’assoluta mancanza di programmazione di un’azione congiunta. Lo dico qui ai miei colleghi sindaci: così non si va da nessun parte, così ci uccidono. A Marcianise stiamo facendo una grande battaglia per il controllo del territorio: potete per favore stare al nostro fianco e quindi al fianco delle vostre comunità? Con i fatti, non con le parole. Ricordo un particolare che ancora mi mette i brividi: all’ultima riunione al Comune di Marcianise con i sindaci del circondario, quello di Capodrise Angelo Crescente non venne giustificandosi che doveva partecipare ad un vertice di maggioranza. Sì, un vertice di maggioranza. Roba da matti”.