
CASERTA. Un’operazione della Squadra Mobile di Padova ha portato alla cattura di quattro persone sospettate di far parte di un gruppo specializzato nei furti in abitazione. Tra gli arrestati figura anche un 25enne originario della provincia di Caserta. Tutti gli indagati sono cittadini albanesi.
Secondo quanto riportato da PadovaOggi, gli investigatori stavano seguendo da settimane una serie di colpi messi a segno nel Nord-Est. L’analisi dei primi riscontri raccolti dopo i furti ha permesso agli agenti di individuare l’auto utilizzata dalla banda, risultata essere intestata a un prestanome. Seguire i percorsi del veicolo, spesso su strade secondarie, ha condotto gli investigatori alla base operativa dei malviventi: una struttura ricettiva situata nel territorio di Pordenone.
Temendo che il gruppo potesse cambiare nuovamente nascondiglio, la Procura di Padova ha disposto un intervento immediato. Così, nella notte tra mercoledì e giovedì 20 novembre, è scattata l’irruzione: quindici agenti della Mobile di Padova, affiancati dai colleghi di Pordenone, hanno circondato l’appartamento sorprendendo i quattro mentre rientravano dall’ennesimo raid. Uno dei ladri aveva addirittura spostato un letto sotto la finestra per tentare una fuga veloce, ma è stato fermato prima che riuscisse a scappare.
Durante la perquisizione del covo, i poliziotti hanno recuperato un’ingente refurtiva: gioielli con pietre preziose, monili in oro e argento e una grande somma di denaro contante, per un valore totale stimato in circa 200mila euro. Oltre ai beni sottratti, sono stati trovati anche gli strumenti utilizzati durante i furti: un flessibile con vari dischi e lame di ricambio, cacciaviti, pinze e perfino radioline per comunicare tra loro senza essere intercettati.
Al termine delle operazioni, i quattro sono stati condotti in Questura e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria. Le accuse al momento riguardano tre furti commessi la stessa sera in provincia di Pordenone, con relative denunce già acquisite. Le indagini proseguono per attribuire alla banda altri colpi avvenuti nelle ultime settimane tra Veneto e Friuli e per individuare eventuali ricettatori coinvolti.

