
CASERTA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno smantellato un traffico di SIM telefoniche intestate a persone inesistenti, vendute online a scopo di lucro. L’indagine ha portato a una serie di perquisizioni e sequestri nei confronti di un 45enne residente in provincia di Napoli, ma con contatti anche nel Casertano, ritenuto responsabile di ricettazione e frode informatica.
Durante le operazioni, condotte anche con il supporto di analisi informatiche, i militari hanno sequestrato una trentina di carte SIM nuove di vari gestori, tutte riconducibili a intestazioni fittizie. Le schede venivano pubblicizzate su una vetrina online dedicata alla vendita di materiale telefonico, scoperta grazie alle attività di web patrolling condotte dal Nucleo Investigativo dell’Arma Irpina.
Le indagini hanno consentito di risalire al gestore del sito e di ricostruire la rete di contatti virtuali utilizzata per la distribuzione delle schede. Le utenze associate alla vetrina risultavano anch’esse intestate a soggetti inesistenti, un espediente finalizzato a sviare le indagini e ostacolare l’identificazione dei responsabili.
L’attività investigativa, che si inserisce nel più ampio monitoraggio telematico svolto quotidianamente dall’Arma, ha messo in luce un fenomeno altamente pericoloso per la sicurezza pubblica, in quanto tali SIM “fantasma” vengono spesso impiegate per truffe agli anziani, furti e attività di criminalità organizzata nel territorio campano, dal Napoletano al Casertano.
Secondo gli inquirenti, l’operazione rappresenta un risultato importante nel contrasto ai reati che nascono e si sviluppano sul web, confermando quanto le nuove tecnologie siano diventate strumenti centrali anche per la lotta alla criminalità digitale e tradizionale.

