
Marcianise. Le strade di Marcianise, stando alla consigliere Rosalba Cibelli del Movimento 5 Stelle, si trovano costantemente nel caos e nel disordine, traffico paralizzato, mobilità ridotta che rende la vita dei cittadini impossibile.
Stando sempre alla consigliera, anni fa era stato redatto il Piano Generale del Traffico Urbano, allo scopo di restituire ordine e vivibilità alla città, ma tale progetto sembra essere stato dimenticato e per questo Cibelli ha deciso di presentare una formale richiesta per accedere agli atti e ottenere una copia di tale Piano così da verificare la situazione dello stesso.
Di seguito la sua dichiarazione:
“Questa mattina ho protocollato una formale richiesta di accesso agli atti rivolta al sindaco, alla segretaria comunale, agli assessori e ai dirigenti competenti, per chiedere conto del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), redatto ormai anni fa dall’Università Vanvitelli e costato oltre quarantamila euro ai cittadini di Marcianise.
Un piano nato con l’obiettivo di restituire ordine e vivibilità alla nostra città, che oggi invece giace dimenticato, nascosto in qualche cassetto dell’amministrazione mentre la città è sprofondata nel caos.
Ho chiesto di riceverne copia, di conoscere lo stato dell’iter amministrativo e di sapere con esattezza quanto sia costato alla collettività.
È inaccettabile che un piano tanto importante, pagato con risorse pubbliche, venga tenuto nascosto o accantonato, forse perché mal si concilia con le logiche di gestione attuali, improvvisate e condizionate da interessi particolari.
La situazione in città è sotto gli occhi di tutti. In questi giorni Marcianise è rimasta letteralmente paralizzata dal traffico, con disagi pesanti per migliaia di persone.
Il provvedimento che ha investito via Lucania e via San Giuliano ha avuto effetti devastanti sull’intero assetto viario urbano. Il tutto senza la minima programmazione, senza la necessaria segnaletica, senza alcuna valutazione d’impatto.
È ormai evidente che l’amministrazione non ha alcuna visione organica della mobilità. Si susseguono interventi spot, scollegati tra loro, adottati senza trasparenza e senza alcuna strategia di lungo periodo. Le decisioni sui sensi unici e le modifiche alla viabilità appaiono del tutto arbitrarie, dettate più da esigenze di favore che da una reale volontà di migliorare la qualità della vita in città.
Eppure esiste un Piano. È stato pagato con i soldi dei cittadini. Ed è nostro dovere capire perché non venga utilizzato. Forse perché contiene soluzioni basate su dati e analisi oggettive, e non compatibili con il sistema di scelte clientelari a cui ci ha abituati questa amministrazione?
Marcianise ha urgente bisogno di un modello di mobilità moderno, integrato, sostenibile. Serve una visione che metta insieme le diverse anime della città – il centro, l’area industriale, quella commerciale e quella agricola – e che favorisca l’interconnessione, non la frammentazione. Servono soluzioni che riducano realmente il numero di auto in circolazione, che incentivino la micro-mobilità, che prevedano parcheggi di interscambio, trasporti pubblici efficienti, percorsi sicuri per pedoni e ciclisti.
Una città più ordinata è possibile. Ma non con scelte improvvisate e calate dall’alto. Serve pianificazione, competenza, trasparenza. Continuerò a vigilare e a incalzare questa amministrazione, perché i cittadini hanno diritto a risposte, non a scuse. Hanno diritto a vedere come vengono spesi i loro soldi. E soprattutto, hanno diritto a vivere in una città che funzioni. È tempo di fare chiarezza. È tempo di voltare pagina.”

