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Pestato a sangue e rapinato da giovani in scooter: choc sull’Asse Mediano

Marigliano. Un grave episodio di rapina e violenza si è consumato ieri lungo l’Asse Mediano all’altezza di Marigliano. Un ragazzo di circa 30 anni, stava viaggiando lungo quel tratto a bordo di una Mercedes.

Quattro ragazzi, su due scooter e armati, lo hanno affiancato e lo hanno minacciato per farsi consegnare la vettura. il 30enne ha quindi buttato via le chiavi in maniera istintiva allo scopo di evitare il furto. Ma i quattro, hanno reagito a tale gesto con estrema violenza. Lo hanno pestato a sangue con calci e lo hanno anche colpito con mazze di ferro.

Gli hanno tolto l’orologio che aveva al polso e la macchina, lasciando la vittima ferita. L’uomo ha riportato fratture al polso, che richiederanno un intervento chirurgico, e diverse contusioni gravi, ematomi all’occhio e tagli su gambe e braccia per i quali ha ricevuto numerosi punti di sutura. Il giovane si trova ora ricoverato in ospedale e ha sporto denuncia.

L’accaduto è stato segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli che ha postato tutto sui social. Segnalazione ricevuta dal padre della fidanzata dell’aggredito.

“Quanto accaduto al fidanzato di mia figlia non è solo un dramma personale, ma il sintomo che lasciare Napoli e l’Italia non è solo una questione lavorativa, ma di sopravvivenza. Le nostre città sono invivibili e pericolose. Non è possibile uscire di casa e non sapere cosa ti può succedere. Andare via è quasi una conditio sine qua non per vivere in maniera civile” le parole del genitore della ragazza.

“Questo ennesimo, orribile episodio conferma che siamo di fronte a una deriva criminale senza precedenti, in cui la vita umana non ha più alcun valore. Siamo invasi da una feccia che non esita a bastonare a sangue e a lasciare in fin di vita un uomo solo per rubare un’auto o un orologio di pochi euro. Questi criminali sono pronti ad ammazzare per pochi spiccioli. Non possiamo accettare che i nostri concittadini vivano nel terrore e che la fuga da questa violenza sia percepita come l’unica via per la sopravvivenza, come drammaticamente testimonia il padre della ragazza. La denuncia dei cittadini sulle zone ‘calde’ come gli assi viari di collegamento con le aree periferiche, dove questi episodi sono purtroppo una ‘regolarità’, deve essere raccolta dalle Forze dell’Ordine. Chiediamo un immediato rafforzamento dei controlli e l’impiego di agenti in borghese in queste aree strategiche. Dobbiamo rispondere con la massima fermezza e con la certezza della pena. Esprimo la mia massima solidarietà al giovane ferito e alla sua famiglia e assicuro che seguirò da vicino l’evoluzione delle indagini.” ha affermato Borrelli.

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