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Giovanna non era solo una vedetta: “Portami 4 pacchetti di sigarette”

San Felice a Cancello. Bruno Castaldo non è contento che la madre, Giovanna Tornacco, sia coinvolta appieno nell’attività di spaccio alle palazzine di via Fosse.

Nell’ambito delle indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Maddaloni è venuto fuori che il ruolo della donna 47enne è prevalentemente quello di “vedetta” avvisando i figli della presenza delle forze dell’ordine, nonché di ricezione delle richieste dei clienti (sia dei figli che di Aniello)
per poi avvisarli della presenza dei clienti.

Nell’ordinanza viene fuori che si è si è resa responsabile di persona della consegna di sostanza stupefacente.

Giovanna contatta Bruno e gli fa capire di aver bisogno di quattro dosi di stupefacente (quattro pacchetti di sigarette).

Bruno non comprende e la madre, irritata, gli chiede di andare alle palazzine perché “stanno venendo” (si riferisce ai
clienti). A questo punto Bruno capisce e chiede se abbia bisogno di 40 Euro (di hashish).

Giovanna dice di sì e lui laassicura che la raggiungerà tra dieci minuti ma la madre gli fa capire che il cliente ha fretta.
Dalle indagini è trapelato che Bruno in realtà non vorrebbe che la madre sia coinvolta nell’attività di spaccio poiché la ritiene poco furba e poi perché teme che venga
arrestata lasciando così la sorellina minorenne senza la madre.

Una giusta osservazione quella di Bruno, anche lui come Aniello cerca sempre di tutelare i familiari.

 

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