
MARCIANISE. Ancora una volta il territorio di Marcianise si trova a fare i conti con un’emergenza ambientale che sembra non avere fine. Il 24 settembre 2025, le Guardie Ambientali dell’ANTA Caserta hanno documentato una nuova discarica abusiva a cielo aperto, denunciando la gravità della situazione.
«Ancora una volta dobbiamo subire un vergognoso attacco alla nostra terra – commenta con amarezza il coordinatore provinciale Pasquale Gionti –. È uno schifo e un disastro ambientale che continua senza sosta».
L’ennesimo episodio mette in evidenza una piaga che colpisce non solo Marcianise ma l’intera provincia di Caserta: rifiuti di ogni genere sparsi nelle campagne, dalle montagne di plastica e materiali sintetici fino a residui ben più pericolosi. In alcuni siti sono stati rinvenuti persino amianto e travi ferroviarie contenenti sostanze altamente cancerogene.
La denuncia delle Guardie ANTA è chiara: spesso gli smaltimenti illegali non nascono neanche da un reale risparmio economico, ma da un tentativo di occultare attività di lavoro nero. Il paradosso è che molti di questi rifiuti potrebbero essere smaltiti gratuitamente attraverso i consorzi di raccolta, ma la scorciatoia dell’abbandono illegale continua a prevalere, trasformando i territori in bombe ecologiche.
Il rischio è duplice: da un lato i danni diretti all’ambiente, dall’altro il pericolo di incendi, alimentati proprio da materiali plastici e sintetici lasciati all’aperto. Una minaccia concreta che, come ricordano le Guardie, si ripercuote inevitabilmente sulla salute dei cittadini.
«La salute viene prima di ogni cosa – ribadisce Gionti –. Proteggere l’ambiente significa proteggere la nostra vita. Noi continueremo a denunciare, ma serve una presa di coscienza collettiva e un intervento deciso delle istituzioni».

