
NAZIONALE – Vivere da soli, in un contesto di inflazione e carovita, può pesare molto sulle finanze personali. Per questo, tra misure già attive e novità introdotte con la Legge di Bilancio 2025, esistono diversi strumenti che aiutano i single a sostenere spese quotidiane, affitti, mutui e perfino percorsi di psicoterapia.
Un primo aiuto concreto arriva dal welfare aziendale. Per il triennio 2025-2027, i datori di lavoro potranno erogare fringe benefit esentasse sotto forma di beni e servizi, come buoni pasto, rimborsi per bollette, affitti o mutui. I single senza figli fino a 1.000 euro annui.
Previsto anche un incentivo aggiuntivo per chi cambia residenza per lavoro: i neoassunti a tempo indeterminato che si spostano di almeno 100 km possono ricevere fino a 5.000 euro all’anno come rimborso dell’affitto, per un massimo di 24 mesi.
Sul fronte abitativo le misure non mancano.
- Bonus affitto studenti: detrazione del 19% sul canone di locazione fino a 2.633 euro annui, per chi studia lontano da casa (minimo 100 km dalla residenza e contratto regolare);
- Mutuo prima casa under 36: confermata fino al 2027 l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale e la garanzia pubblica del Fondo Consap fino all’80% del capitale per chi ha un ISEE entro i 40mila euro. L’agevolazione è riservata ai giovani che non possiedono altri immobili abitativi.
Chi vive da solo può beneficiare del bonus sociale bollette (luce e gas) senza bisogno di domanda, purché abbia un ISEE sotto i 9.530 euro. È attivo anche un bonus straordinario da 200 euro per i nuclei con ISEE qualificato, introdotto dal decreto bollette 2025.
Dal 2026 scatterà inoltre il nuovo bonus sociale rifiuti, che garantirà uno sconto del 25% sulla Tari a circa 4 milioni di famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, o fino a 20mila euro per nuclei con almeno quattro figli a carico.
Per il 2025 è confermato il bonus psicologo, con un fondo da 9,5 milioni di euro. L’agevolazione, destinata a chi ha un ISEE fino a 50mila euro, copre fino a 50 euro a seduta, con tetti differenziati:
- fino a 1.500 euro per ISEE sotto i 15mila;
- 1.000 euro per ISEE tra 15mila e 30mila;
- 500 euro per ISEE tra 30mila e 50mila.
La domanda va inviata all’INPS tra il 15 settembre e il 14 novembre, ma le risorse copriranno solo poche migliaia di richieste, motivo per cui conviene muoversi subito.

