
NAZIONALE. Si è spenta a 87 anni Claudia Cardinale, una delle ultime grandi icone del cinema italiano e mondiale. Nata a Tunisi nel 1938, la sua carriera iniziò quasi per caso negli anni Cinquanta, ma ben presto divenne protagonista assoluta sul grande schermo. Il concorso di bellezza che la portò alla Mostra di Venezia nel 1957 aprì la strada a un percorso artistico che l’avrebbe resa musa di registi come Visconti, Fellini, Zurlini e Sergio Leone.
Negli anni Sessanta interpretò film entrati nella storia: I soliti ignoti, Il Gattopardo, 8½ e C’era una volta il West. La sua presenza scenica e la naturale eleganza conquistarono non solo il pubblico italiano ma anche quello internazionale. Con oltre 150 titoli all’attivo, seppe spaziare tra generi diversi, dalle commedie ai western, dalle grandi produzioni hollywoodiane al cinema d’autore europeo.
Trasferitasi in Francia dagli anni Ottanta, continuò a lavorare con maestri come Werner Herzog e Liliana Cavani, senza mai abbandonare il teatro. Negli ultimi decenni ricevette numerosi riconoscimenti alla carriera, tra cui il Leone d’Oro a Venezia e l’Orso d’Oro a Berlino. Anche istituzioni culturali come il MoMA le hanno dedicato retrospettive, segno di un’eredità artistica di valore universale.
Oltre all’arte, Cardinale si impegnò come ambasciatrice UNESCO, sostenendo cause umanitarie. La sua vita privata fu intensa, segnata da amori celebri e da una resilienza che lei stessa raccontò senza timore.
Con la sua scomparsa si chiude una pagina fondamentale della storia del cinema, ma resta l’immagine di una donna che seppe trasformare il talento in mito, regalando al pubblico emozioni immortali.

