
GIUGLIANO. Un nuovo episodio legato ai reati ambientali scuote l’area a nord di Napoli. Un uomo di 65 anni, residente in provincia, è stato arrestato dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli – NIPAAF, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, per illecita combustione di rifiuti.
Il fatto è avvenuto nelle campagne di Giugliano in Campania, nei pressi della zona industriale ASI, un’area già sensibile e spesso segnata da episodi di sversamenti e roghi. L’uomo è stato sorpreso mentre dava fuoco a materiale di scarto, un’attività non solo illegale ma estremamente pericolosa per la salute pubblica e l’ambiente.
I Carabinieri forestali hanno identificato con certezza l’autore e lo hanno arrestato applicando la procedura prevista per i reati ambientali, che consentono l’arresto in flagranza o in differita fino a 48 ore.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria che ha disposto per il 65enne il regime degli arresti domiciliari. Giudicato per direttissima dal Tribunale di Napoli Nord, l’uomo è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa.
L’operazione conferma l’attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine nel contrastare con fermezza i roghi tossici, fenomeno che da anni affligge i territori campani e che costituisce una delle emergenze ambientali più gravi e sentite dalle comunità locali.

