
VALLE CAUDINA. Momenti di grande paura si sono vissuti nei giorni scorsi in Valle Caudina, quando un ragazzo di appena 15 anni è stato colpito da una grave forma di miocardite. Le condizioni del giovane sono apparse subito critiche e si è reso necessario un intervento rapido e altamente specializzato.
Il ragazzo è stato trasferito d’urgenza all’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, centro di riferimento regionale per l’emergenza cardiologica. Qui, il personale sanitario ha immediatamente riconosciuto la gravità del quadro clinico e attivato tutte le procedure necessarie per garantire cure tempestive ed efficaci.
Fondamentale si è rivelata la collaborazione tra più reparti: il Pronto Soccorso, l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica e la Cardiologia hanno lavorato in sinergia, consentendo di stabilizzare il giovane e di avviare le terapie salvavita. Importante anche il contributo dei tecnici delle indagini strumentali, che hanno fornito riscontri diagnostici rapidi e precisi, indispensabili per orientare le scelte cliniche.
Oggi il ragazzo è fuori pericolo e la sua vicenda rappresenta un raro esempio di buona sanità che merita di essere raccontato. In un periodo in cui spesso si parla di ospedali solo per carenze o difficoltà organizzative, il caso di Avellino testimonia come professionalità, prontezza e umanità possano fare la differenza.
Il Moscati conferma così il suo ruolo di struttura di rilievo nazionale e di alta specialità, capace di affrontare emergenze complesse e di restituire speranza alle famiglie nei momenti più difficili.

