Recale. Un paese sconvolto quello di Recale, il tragico incidente di oggi, poco dopo le 14, nella galleria di San Leucio della variante Anas, Giovanni Gadola, 29enne farmacista, un ragazzo straordinario, è ricoverato nel reparto grandi ustionati del Cardarelli.
Il farmacista, figlio dell’ex sindaco Ovidio Gadola e nipote dell’assessore Antonio Gadola, è rimasto coinvolto in uno scontro con un’altra vettura. Nel calderone anche un autobus di studenti che si trovava a passare, proprio all’imbocco del tunnel in direzione SMCV.
La macchina, una Golf, ha preso fuoco e Giovanni è stato bloccato all’interno prima di riuscire ad uscire. Gli altri coinvolti nello schianto, quelli del bus e un camionista, sono scappati via dalle uscite di sicurezza. Un paio sono stati ricoverati per intossicazioni dai fumi del rogo.
Quando è stato estratto era ancora vigile. Poi è stato sedato all’arrivo in ospedale a Caserta e messo in coma farmacologico. Le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti.
Poi la corsa al Cardarelli, dove si trova in prognosi riservata.
Gravi le ustioni alle mani, è stato investito dalle fiamme dalla cintola in su, anche il volto è stato travolto dal fuoco.
Tra 24 o al massimo 48 ore dovrebbe essere operato alle mani, ma si attende che trascorra la notte.
Al suo capezzale i genitori, lo zio Tonio e in prima serata sono arrivati anche il sindaco di Recale Raffaele Porfidia ed il presidente del consiglio comunale Francesco Ommeniello.
Davvero un dramma di grandi proporzioni, caro Giovanni siamo tutti con te, ci auguriamo di poterti riabbracciare presto, meriti tutto il bene possibile. Non mollare, FORZA!