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Minorenne si dà fuoco nel pronto soccorso

Aversa/Portico di Caserta. Un giovane di 17 anni di origine straniera, ospitato in una comunit a Portico di Caserta, è stato protagonista di un drammatico episodio avvenuto nelle prime ore di oggi presso il pronto soccorso di Aversa. Il ragazzo, con una storia psichiatrica alle spalle, era stato trasferito dalla struttura di via Napoli per un trattamento sanitario obbligatorio quando, improvvisamente, ha compiuto un gesto disperato dandosi fuoco all’interno dell’ospedale.

Dinamica dei fatti

La comunità dove il giovane era ospitato aveva segnalato agli operatori sanitari la particolare fragilità psichica dell’ospite, tanto da richiedere il ricovero coatto presso l’ospedale di Aversa per una valutazione specialistica. Non sono ancora emersi particolari sulle cause che avrebbero indotto il ragazzo, classe 2008, a un gesto di così grave autolesionismo, ma le modalità sembrano legate a una fase di profonda crisi emotiva.

Intervento sanitario

Al momento, le condizioni della vittima non sono state ufficialmente comunicate, ma fonti vicine all’accaduto riferiscono che il trasferimento successivo al centro grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli sarebbe stato disposto per valutare l’estensione e la gravità delle lesioni riportate. Secondo le linee guida adottate nelle maxi emergenze, i pazienti con ustioni gravi devono essere gestiti da personale altamente qualificato in centri specializzati, come quello del Cardarelli, dove la priorità è la gestione degli shock e delle complicazioni respiratorie. In queste situazioni, l’estensione, la profondità delle ustioni e la presenza di altre comorbidità sono determinanti per la prognosi.

Le indagini

Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri per avviare le procedure di verifica e indagine del caso, come previsto dai protocolli in situazioni di rischio elevato nei presidi sanitari. L’accaduto ha acceso i riflettori ancora una volta sulle criticità della gestione delle emergenze psichiatriche nelle strutture di accoglienza e la necessità di un più stretto coordinamento con i centri specializzati, tema di attualità anche a livello nazionale. Al momento, non sono disponibili aggiornamenti sulle condizioni cliniche del giovane, ma la comunità e il personale medico sono scossi da quanto accaduto, in attesa di nuove comunicazioni da parte delle autorità competenti.

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