
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta, ha portato al sequestro di crediti d’imposta illecitamente generati per un valore complessivo di oltre 17,5 milioni di euro. Nel mirino un imprenditore del settore edile, accusato di aver falsificato i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni fiscali previste da “Sismabonus” e “Superbonus 110%”.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto inizialmente un sequestro preventivo “impeditivo” dei crediti inesistenti, per un importo pari a 17.545.183 euro. Successivamente, è stato convalidato anche il sequestro preventivo d’urgenza finalizzato alla confisca – diretta e per equivalente – dell’illecito profitto, pari a circa 1,5 milioni di euro, derivante dalla cessione a terzi di buona fede di tali crediti fiscali.
Una rete di imprenditori, professionisti e prestanome
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il sistema si basava su una rete di soggetti composta da imprenditori edili, professionisti e prestanome, coordinati da un promotore. Attraverso dichiarazioni e documentazioni false, avrebbero fatto risultare inesistenti interventi edilizi e miglioramenti antisismici, generando così crediti d’imposta non dovuti.
Il primo provvedimento di sequestro ha superato il vaglio della Sezione del Riesame del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e della Suprema Corte di Cassazione, confermando la solidità delle ipotesi investigative e mantenendo intatto il vincolo cautelare sui beni e crediti sequestrati.
Un danno milionario per le casse dello Stato
L’indagine rientra in un più ampio filone di controlli avviati dalla Procura e dalla Guardia di Finanza per contrastare le frodi legate alle agevolazioni fiscali in edilizia. Negli ultimi mesi, l’azione investigativa ha permesso di individuare diversi schemi fraudolenti sul territorio, causando complessivamente un danno per l’erario di valore ingentissimo.
Uno degli aspetti centrali di questa strategia è stato il blocco immediato dei crediti fittizi nei cosiddetti “cassetti fiscali” degli autori della frode, impedendone la cessione a soggetti terzi inconsapevoli.
Focus sui bonus edilizi
Il “Sismabonus” e il “Superbonus 110%” sono strumenti pensati per incentivare interventi di miglioramento antisismico ed energetico, riconoscendo consistenti detrazioni fiscali o la possibilità di trasformare il beneficio in credito cedibile. Negli ultimi anni, però, la loro gestione è stata spesso oggetto di attenzione da parte della magistratura per via di un crescente numero di frodi.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha sottolineato come la lotta agli abusi in questo settore sia una priorità, data la rilevanza economica e sociale delle agevolazioni e l’impatto che le truffe possono avere sia sui conti pubblici sia sulla fiducia dei cittadini verso tali misure.
Le indagini proseguono per individuare tutti i responsabili della rete e accertare il ruolo di ciascun soggetto coinvolto.

