Maddaloni (Nello Ferraro). “Preferirei stare zitto”. Sono queste le parole pronunciate da Don Vincenzo Carnevale, sacerdote della parrocchia di Sant’Aniello c/o la Basilica Minore del Corpus Domini, al momento dell’omelia dopo la toccante lettura del Vangelo secondo Matteo (Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. Gesù però disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli”. E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì).
In effetti “non ci sono parole” davanti ad una simile tragedia che ha toccato i cuori di un’intera città che ha partecipato, fisicamente ed emotivamente, al dolore che ha colpito la famiglia del piccolo Davide. Infatti, sono state diverse migliaia le persone accorse al funerale in una Chiesa gremita fino all’inverosimile, con altrettante ad aspettare fuori in religioso e ossequioso silenzio come fossero “una grande famiglia”, così come affermato dal parroco che ha chiuso l’omelia invitandoci ad una forte riflessione sulla nostra esistenza e ricordandoci, inoltre, che Dio è e resta un Padre premuroso nonostante tutto.
Altro momento toccante è stato quando la maestra ha voluto salutare il suo “monello speciale” con una lettura struggente, interrotta da un applauso lungo e scrosciante, ricordando i momenti vissuti con il piccolo Davide volato in cielo nelle schiere degli angeli. All’uscita dalla Chiesa la piccola bara bianca è stata accolta dal lancio di coriandoli, fuochi di artificio ed il volo di colombe e palloncini bianchi verso il cielo, accompagnata da un lungo corteo e dalla banda musicale maddalonese diretta dal maestro Pascarella.
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