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Casertano piange un’altra vittima del virus: l’ipotesi sul contagio

Teverola/Mondragone. Si aggrava il bilancio dell’epidemia virale trasmessa da zanzare infette in Campania. La vittima più recente è un uomo di 79 anni residente a Teverola, deceduto l’altra sera dopo un rapido peggioramento clinico. Il contagio, secondo i familiari, sarebbe avvenuto intorno alla metà di luglio a Mondragone, dove l’anziano avrebbe soggiornato.

Dopo un primo ricovero presso l’ospedale Moscati di Aversa, era stato dimesso. Tuttavia, al successivo peggioramento delle condizioni, era stato trasferito d’urgenza a Frattamaggiore, dove è stato intubato. Nonostante le cure, il paziente è deceduto. Era una persona attiva, senza gravi patologie croniche, e secondo i medici la causa dell’esito fatale potrebbe essere legata all’età avanzata e al declino naturale delle difese immunitarie.

Con questo caso, i decessi legati all’infezione salgono a sei in Campania, mentre nel solo territorio dell’Asl di Caserta si contano 14 casi accertati, di cui 11 attualmente ricoverati, 2 in attesa di conferma, 1 sotto osservazione e 4 già dimessi. Quattro i morti ufficiali, a cui ora si aggiunge anche l’anziano di Teverola. Il decesso è in attesa di validazione da parte della Asl.

Intanto, l’infezione continua a diffondersi nell’area metropolitana di Napoli e nel Salernitano. Altri nuovi ricoveri si registrano all’Ospedale del Mare e al Ruggi d’Aragona, con pazienti fragili e con patologie pregresse. Una donna del 1958 di Boscoreale è attualmente in cura a Napoli, mentre un uomo di 64 anni di Portici è seguito in Medicina generale.

Quattro ulteriori contagiati provengono da Portici, Afragola, Boscoreale e Napoli. Tra questi, una donna nata nel 1957 è risultata positiva dopo un soggiorno a Baia Domizia, confermando il ruolo di epicentro dell’epidemia estiva di quest’anno.

Già la settimana scorsa, Pomigliano, Nola e Marigliano avevano registrato una dozzina di casi, compreso un decesso proprio a Nola. Segnalazioni più contenute arrivano anche da Terzigno, Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio.

Altri quattro pazienti, tutti residenti nell’area nolana, sono stati recentemente trasferiti al reparto malattie infettive del Ruggi, diretto da Pasquale Pagliano. Sempre al Ruggi è stato preso in carico un ulteriore paziente proveniente dal territorio napoletano.

Secondo fonti sanitarie, se si considera anche un caso fatale di un cittadino laziale contagiato a Baia Domizia, il totale dei decessi potrebbe salire a sette. Le autorità restano in allerta e continuano le azioni di prevenzione, tra cui l’installazione di trappole per zanzare infette nei Comuni colpiti.

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