
CASERTA/SESSA AURUNCA. L’infezione da West Nile torna a colpire il Casertano, con un quadro clinico che preoccupa le autorità sanitarie. L’ultimo aggiornamento segnala 10 persone contagiate residenti in provincia di Caserta, nove delle quali attualmente ricoverate in ospedale. Un paziente è stato individuato grazie a un esame effettuato dal centro trasfusionale, mentre altri quattro soggetti risultati positivi avevano soggiornato sul litorale domizio, pur non essendo residenti.
Il caso più grave riguarda un uomo di 74 anni originario di Sessa Aurunca, attualmente ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Sebastiano e Sant’Anna. Un altro anziano, sempre dello stesso comune, ha mostrato sintomi compatibili con l’infezione. Il suo medico di base ha richiesto accertamenti, confermati da un laboratorio privato che ha rilevato la presenza degli anticorpi specifici.
La mappa del rischio si estende ora a varie aree della provincia, soprattutto quelle prossime a zone paludose e bacini idrici, habitat ideali per la proliferazione delle zanzare vettori del virus. A sostegno delle misure di contenimento, sono state installate trappole entomologiche in prossimità delle abitazioni dei pazienti, al fine di monitorare la presenza del virus tra gli insetti.
Il bilancio regionale si avvicina ai 40 casi, ma l’attenzione resta alta soprattutto nel Casertano, dove si teme un’eventuale diffusione endemica.

