
Maddaloni/Cervino. Non si arresta la piaga degli incendi che nelle ultime settimane sta colpendo duramente il territorio casertano, provocando ingenti danni all’ambiente e non solo.
Ieri pomeriggio è avvenuto l’ennesimo incendio che ha interessato la località Cese fino alla montagna di Montedecoro, tra Maddaloni e Cervino.
Questo è il secondo rogo che “esplode” nel giro di un solo mese sempre in quell’area. Le fiamme, alimentate anche dal forte vento, si sono propagate devastando otto ettari collinari riducendo in cenere degli storici oliveti e anche dei pini.
Il fuoco ha anche minacciato gli antichi vigneti nel quale si produce uno dei vini più pregiati, quello di Greco di Villa Grado del Duca Tixon.
L’allarme è subito scattato e sul posto sono corsi i soccorsi coi relativi mezzi, tra cui anche mezzi aerei che hanno lanciato grandi quantità di acqua sulle fiamme per riuscire a domarle, per impedire alle stesse di propagarsi verso le zone più basse dove sono presenti diverse attività vinicole agricole piuttosto preziose.
Purtroppo l’incendio non ha risparmiato le colline che producono olio extravergine di oliva Asprina, situati su versanti.
I pompieri hanno dovuto lavorare ben quattro ore per riuscire a fermare l’avanzata del rogo che si stava estendendo fino a minacciare anche la statale 265 dei Ponti della Valle. Nonostante il tempestivo intervento dei caschi rossi, e gli sforzi che hanno compiuto per risolvere una situazione così grave, ci sono stati comunque parecchi danni all’ambiente e vegetazione e non solo.
Ora si indaga sulle cause del rogo, e non si esclude che dietro a tale rogo ci sia la mano dell’uomo mossa da chissà quali motivazioni. Ma sta alle autorità competenti far luce sull’accaduto.

