AVERSA. Processato per abusi su una 14enne, assolto un anziano: “Il fatto non sussiste”
È stato scagionato con formula piena l’80enne di Aversa accusato di aver compiuto atti sessuali nei confronti di una minorenne. Il Tribunale di Napoli Nord ha infatti pronunciato una sentenza di assoluzione, ritenendo insussistenti le accuse mosse nei confronti dell’imputato.
L’anziano, difeso dall’avvocata Clara Niola, era finito al centro di un procedimento giudiziario dopo che la Procura aveva avviato un’indagine su presunti abusi commessi ai danni di una ragazzina di 14 anni. Secondo la ricostruzione iniziale, i fatti si sarebbero verificati mentre la giovane era ospite, insieme ai familiari, nell’abitazione dell’uomo.
Durante il processo, tuttavia, la linea difensiva ha presentato elementi ritenuti decisivi per smontare le contestazioni. In particolare, sono stati acquisiti un filmato e una dettagliata documentazione clinica relativa alle condizioni di salute dell’ottantenne, che soffre di gravi patologie invalidanti. Proprio questi materiali, uniti a indagini difensive autonome, hanno convinto il giudice della totale estraneità dell’imputato ai fatti.
La sentenza di assoluzione è stata emessa con la formula “perché il fatto non sussiste”, la più ampia tra quelle previste dal codice penale italiano. Per l’anziano, che ha sempre professato la propria innocenza, si chiude così una vicenda lunga e delicata, iniziata con una grave accusa che rischiava di segnare irreparabilmente la sua reputazione.
La pronuncia del tribunale pone fine a un incubo giudiziario durato mesi, restituendo serenità a un uomo che, secondo la decisione dei giudici, non avrebbe mai commesso quanto gli era stato attribuito.
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