CASERTA. Nel pomeriggio di oggi, presso il Palazzo di Governo di Napoli, si è tenuto un vertice interprovinciale per intensificare le attività di contrasto agli sversamenti illeciti e ai roghi tossici in Terra dei Fuochi. La riunione, convocata dai prefetti di Napoli, Michele di Bari, e di Caserta, Lucia Volpe, ha visto la partecipazione di tutte le forze coinvolte: dalle Forze dell’Ordine ai Carabinieri forestali, dai Vigili del Fuoco all’Esercito, fino ai rappresentanti di AGEA, ENAC e Polizia metropolitana.
Al centro dell’incontro l’analisi dei risultati del nuovo piano operativo che, negli ultimi mesi, ha registrato un incremento del 25% di esiti positivi rispetto al 2024. Superata la logica dei controlli localizzati, si passa a una strategia di area vasta, supportata da analisi specialistiche e dati incrociati, per colpire l’intera filiera del traffico illecito di rifiuti: siti di stoccaggio, aziende di riciclo, mezzi di trasporto e impianti produttivi.
I prefetti hanno impartito nuove direttive per rendere i controlli più diffusi, imprevedibili e capaci di intercettare flagranze. Sono previste giornate dedicate ai blitz, utilizzo di fototrappole e una vigilanza speciale sulle aree bonificate per evitare nuovi accumuli.
Particolare attenzione sarà dedicata ai campi rom, spesso epicentro di attività illecite legate al recupero e alla combustione dei rifiuti. Nasce infine un canale diretto tra le associazioni territoriali e il Comando regionale dei Carabinieri forestali per valorizzare le segnalazioni dal basso.
AGEA e ENAC garantiranno il monitoraggio con droni e immagini satellitari per rafforzare la sorveglianza tecnologica del territorio.
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