
CASAL DI PRINCIPE. Due incendi nel cuore della notte hanno colpito, a breve distanza l’uno dall’altro, due aziende agricole nate su beni sottratti alla camorra nel territorio di Casal di Principe. A lanciare l’allarme sono state le stesse cooperative che gestiscono le terre, esprimendo timori e domande sulla matrice degli episodi.
Il primo intervento è avvenuto nei filari di Vitematta, realtà agricola affidata alla cooperativa sociale Eureka. “Un principio d’incendio ha interessato circa 200 metri di vigneto – si legge in un post pubblicato sui social – per fortuna l’intervento tempestivo ci ha permesso di limitare i danni. Abbiamo già provveduto a sporgere denuncia e le forze dell’ordine stanno approfondendo l’accaduto.”
A meno di tre chilometri di distanza, anche un altro bene confiscato e gestito dalla cooperativa Terra Felix è finito nel mirino: le fiamme hanno devastato una parte significativa delle coltivazioni di cardi, mettendo a rischio mesi di lavoro.
“Rimaniamo vigili e grati a tutti coloro che ci stanno facendo sentire la propria vicinanza”, scrivono ancora da Vitematta, che ha scelto di condividere l’episodio per tenere alta l’attenzione su quanto avvenuto.
Sui due episodi dolosi, ora al vaglio delle autorità, indaga il commissariato di Casal di Principe. Non si esclude alcuna pista, nemmeno quella legata a possibili intimidazioni nei confronti delle attività che valorizzano i beni confiscati alla criminalità organizzata.

