
L’aggiornamento
Valle Caudina. Sono stati individuati i due uomini coinvolti nell’aggressione al vice sindaco di Rotondi, Bartolomeo Esposito, avvenuta venerdì mattina all’interno di un bar all’ingresso della villa comunale. Entrambi sono stati denunciati a piede libero.
Tra loro figura Luigi Cuozzo, soggetto noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio e attualmente sottoposto a misura di prevenzione con obbligo di dimora proprio nel territorio comunale di Rotondi. Cuozzo risulta inoltre imparentato con una famiglia conosciuta nell’area di San Felice, i Massaro alias Pecurari.
I due sono assistiti dall’avvocato Stefano Melisi. Al momento, nei loro confronti non sono state disposte misure cautelari, mentre proseguono le verifiche della polizia giudiziaria sotto il coordinamento del commissariato di Cervinara.
L’aggressione, avvenuta in presenza di diversi testimoni, ha provocato lesioni e contusioni al vice sindaco Esposito, che è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino per gli accertamenti del caso.
L’episodio ha destato forte allarme tra i cittadini, preoccupati per il clima di tensione che si respira anche nei piccoli centri dell’Irpinia. Gli inquirenti continuano a lavorare per chiarire le cause scatenanti dell’aggressione e definire eventuali responsabilità penali.
Il primo lancio
Valle Caudina. Un episodio preoccupante ha scosso Rotondi, nel cuore della Valle Caudina: il vice sindaco Bartolomeo Esposito è stato vittima di un’aggressione all’interno di un bar situato nei pressi della villa comunale. Secondo quanto si apprende, l’uomo è stato colpito da due individui per motivi ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine.
Esposito, ex ispettore capo della polizia ora in pensione, ha riportato lesioni multiple e ha necessitato di cure mediche. È stato soccorso dai sanitari del 118, partiti da Cervinara, e condotto al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dove si trova sotto osservazione per ulteriori accertamenti clinici.
L’episodio ha destato forte allarme nella comunità, poiché rappresenta l’ennesimo segnale di tensione nei territori dell’entroterra campano. Gli agenti del commissariato di Cervinara, intervenuti sul posto, avrebbero già individuato i presunti responsabili, che avrebbero agito in presenza di diversi testimoni.
Non è ancora chiaro cosa abbia innescato la violenta aggressione, ma le indagini sono in corso per chiarire la dinamica e le eventuali motivazioni alla base del gesto. La notizia ha suscitato reazioni di sconcerto, anche per il profilo della vittima, figura istituzionale e già servitore dello Stato.
Il caso è ora al vaglio delle autorità competenti, mentre la comunità locale si stringe attorno al suo vice sindaco, auspicando che episodi simili non si ripetano.

