
CAPUA. Un nuovo potenziale incendio è stato evitato grazie al tempestivo intervento dell’Associazione SOS Capua, ancora una volta attiva sul territorio, stavolta in via Tifatina. A darne notizia è il sindaco della città, che ha rivolto un plauso pubblico ai volontari per il lavoro svolto, evidenziando però una situazione sempre più complessa legata al randagismo e all’incuria.
Nell’area in questione, subito oltre il muretto dell’argine, si trovano rifiuti, bottiglie di plastica, buste, resti di cibo e perfino una cuccia per cani, segno tangibile del continuo abbandono di materiali da parte di chi porta acqua e cibo ai randagi. “Si tratta di comportamenti incivili e controproducenti – afferma il sindaco –. Questi sedicenti animalisti, invece di aiutare, aggravano la situazione alimentando branchi che mettono in pericolo animali e cittadini”.
Il primo cittadino ha denunciato episodi di aggressioni a studenti e residenti nei pressi dell’università e in zone verdi come via Pomerio, via Tifatina e via Gran Maestrato. Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo con alcune associazioni, “c’è chi continua a ignorare le conseguenze delle proprie azioni”, afferma il sindaco, che ha anche segnalato ritardi burocratici legati alla presenza di cani in aree che dovrebbero essere consegnate al Demanio per futuri interventi.
“Anche l’ASL ci ha confermato le difficoltà nelle attività di accalappiamento e sterilizzazione – continua il sindaco –. Le gabbie vengono manomesse, e il cibo lasciato all’esterno compromette ogni tentativo di cattura”.
Per fronteggiare l’emergenza, l’amministrazione sta elaborando una nuova ordinanza che coinvolgerà Polizia Municipale e ASL, ma resta fondamentale, sottolinea il primo cittadino, l’intervento dello Stato: “Sosteniamo l’iniziativa dell’ANCI per chiedere al governo più agenti e fondi ai Comuni. Senza risorse, è impossibile garantire sicurezza urbana ed efficacia nei controlli”.

