
Maddaloni/Marcianise/Aversa. Un complesso sistema truffaldino è stato smascherato dalle autorità, con 36 persone ora rinviate a giudizio. Al centro dell’indagine, una rete ben organizzata che utilizzava certificazioni mediche contraffatte per ottenere indebitamente risarcimenti da compagnie assicurative per incidenti stradali mai realmente accaduti.
Il meccanismo prevedeva l’invio, nei Pronto Soccorso degli ospedali di Marcianise e Maddaloni, di persone perfettamente in salute. Questi individui, con la complicità di alcuni medici corrotti, ricevevano dietro compenso referti medici falsi, nei quali si attestavano lesioni personali del tutto inesistenti. Tali documenti venivano redatti al di fuori dei protocolli informatici ufficiali dell’Azienda Sanitaria, eludendo i sistemi di tracciabilità.
Successivamente, gli stessi referti venivano “validati” come autentici da un infermiere in servizio presso l’archivio sanitario della Direzione Sanitaria dell’ospedale di Marcianise. Questa convalida serviva per far passare i controlli incrociati svolti dagli investigatori privati incaricati dalle assicurazioni e garantire così l’erogazione dei rimborsi, nonostante l’inesistenza dei sinistri.
Il danno economico complessivo, secondo le stime degli inquirenti, si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Ora per i 36 indagati, tra cui professionisti sanitari e prestanome, si apre il processo. L’accusa è pesante: associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni delle assicurazioni e falso in atto pubblico.
I nomi
Tra gli imputati, che dovranno presentarsi dinanzi alla seconda sezione penale del Tribunale, presieduta dal giudice Antonio Riccio, nel mese di ottobre, figurano: Antonio Abatiello, Emilio Acunzio, Emilio Baldascino, Raffaele Biello, Giovanni Cimmino, Olimpio Costantino, Flavia Davide, Carmine De Simone, Gianluca Di Sarno, Guglielmo Di Sarno, Mario D’Angelo, Giuseppe De Santis, Antonio Del Vecchio, Luigi Fontarella, Angelo Ferraro, Domenico Fiorito, Paolo Franco, Patrizia Intorto, Francescoantonio Landolfi, Antonio Letizia, Raffaele Marrandino, Mariangela Masella, Adriana Mottola, Massimiliano Pagano, Gianluca Piazza, Fabio Pirozzi, Alessandro Piscitelli, Giulio Puzzi, Gennaro Rondinone, Antonio Russo, Francesco Russo, Gianni Russo, Salvatore Salvemini, Raffaele Santangelo, Esterina Tavoletta, Massimo Vaio e Luigi Varone. Altri indagati, invece, compariranno nel mese di settembre dinanzi al gup Minio, in quanto hanno avanzato richieste di patteggiamento, alcune subordinate allo svolgimento di lavori socialmente utili: Antonio Paolo Caterino, Fortunata Caterino, Andrea Cipullo, Carmine D’Aniello, Raffaella D’Aniello, Antonietta Dello Margio, Michele Del Vecchio, Antimo Iuliano, Angelo Palmiero, Patrizia Rubino ed Esterina Tavoletta. È stata invece stralciata la posizione di Luciano Cremona. Tutti dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati legati all’organizzazione dei falsi certificati medici e alla truffa ai danni delle compagnie assicurative.

