
CAPUA. Il Questore di Caserta, Andrea Grassi, ha disposto due provvedimenti di Daspo urbano nei confronti di M.P., 43 anni, e di suo marito A.C., 44 anni, con precedenti penali e recentemente tornato in libertà dopo aver scontato una pena detentiva di un anno e nove mesi per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. La decisione arriva dopo un episodio di violenza urbana che ha destato forte indignazione nella città di Capua.
I fatti risalgono allo scorso aprile, quando i due sono stati coinvolti in un’aggressione contro il proprietario del bar “La Piramide”, situato in Piazza dei Giudici. Secondo quanto ricostruito, tutto è iniziato a causa di un richiamo rivolto dal barista a un bambino che, giocando con un pallone, colpiva ripetutamente il banco dei gelati. A.C., patrigno del minore, è intervenuto con inaudita violenza, colpendo il titolare del bar con una sedia.
La situazione è ulteriormente peggiorata con l’arrivo della madre del bambino, M.P., che ha contribuito al caos ribaltando il bancone e scaraventando a terra piatti, bicchieri e altri oggetti presenti all’interno dell’esercizio commerciale. Soltanto l’intervento di alcuni presenti ha evitato conseguenze peggiori e consentito di soccorrere l’uomo aggredito.
La misura del Daspo urbano, che vieta alla coppia l’accesso ad alcune zone del centro cittadino, è stata ritenuta necessaria per tutelare la sicurezza e la tranquillità pubblica, alla luce della condotta aggressiva e pericolosa dimostrata dai due. L’episodio ha lasciato un segno profondo nella comunità locale, che ha espresso solidarietà al gestore del bar.

