
Airola. Oggi, all’esito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, i militari della Stazione Carabinieri di Airola hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura di Benevento, nei confronti di un uomo di 56 anni del posto ritenuto gravemente indiziato del delitto di estorsione aggravata commesso nei confronti di un imprenditore durante il mese di Settembre 2024.
Nello specifico, nell’ambito delle attività di organizzazione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima dell’Addolorata che si sarebbero svolti ad Airola in Piazza dell’Annunziata nel mese di Settembre 2024, i militari della Stazione Carabinieri di Airola sono venuti a conoscenza del fatto che un uomo aveva preteso il pagamento di una somma di denaro da parte del titolare dell’impresa individuale che si stava occupando dell’allestimento del palco per un evento musicale che si sarebbe tenuto da lì a qualche ora.
Grazie all’ascolto della vittima, subito individuata, e anche grazie alle persone informate sui fatti e l’acquisizione di documentazione, i Carabinieri si sono accertati di come l’uomo avesse improvvisamente avvicinato l’imprenditore, proveniente da altra regione, mentre, insieme ai suoi operai, stava lavorando e tramite minacce, avrebbe preteso dei soldi, facendosi consegnare dalla sua vittima la somma di euro 200,00 in contanti.
Le indagini hanno consentito di identificare l’uomo nel destinatario dell’ordinanza che è stata eseguita oggi. Anche all’esito dell’interrogatorio preventivo dell’indagato, pertanto, il G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, in parziale accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura di Benevento, ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il provvedimento oggetto di esecuzione -avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione- è stato disposto in fase di indagini preliminari ed il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e di conseguenza presunta innocente fino a sentenza definitiva.

