
CALVI RISORTA/SAN FELICE A CANCELLO/MADDALONI. Incidente mortale sulla Casilina: giovane di 21 anni sotto inchiesta per la morte di Tiziano Castellan
Le autorità giudiziarie di Santa Maria Capua Vetere hanno avviato un’inchiesta: come da prassi c’è un iscritto nel registro degli indagati. Si tratta di un ragazzo di 21 anni, originario di Maddaloni e residente a San Felice a Cancello, coinvolto nel terribile schianto avvenuto venerdì scorso lungo la strada statale Casilina. L’accusa nei suoi confronti è quella di omicidio stradale, in seguito alla morte di Tiziano Castellan, 48enne nativo di Sparanise e residente a Calvi Risorta.
Il drammatico incidente si è verificato nel primo pomeriggio del 20 giugno, poco prima delle 14, in un tratto già noto per la sua pericolosità, nel territorio di Teano, nei pressi del caseificio Sorì. Castellan era alla guida di un furgone da lavoro quando si è verificato il violento impatto, che purtroppo non gli ha lasciato scampo: è deceduto immediatamente.
Oltre alla vittima, il sinistro ha causato anche cinque feriti, tutti soccorsi tempestivamente e trasferiti in ospedale con lesioni non gravi. Le indagini, coordinate dalla Procura, sono in corso e affidate ai carabinieri della stazione locale. Gli investigatori stanno esaminando testimonianze e immagini di eventuali telecamere presenti nella zona per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
A rappresentare legalmente i familiari di Castellan è stato incaricato l’avvocato Carlo Russo, esperto in contenziosi legati alla circolazione stradale. La morte di Tiziano riapre una ferita mai rimarginata per la famiglia: anni addietro anche il figlio, Davide Castellan, perse tragicamente la vita in un incidente stradale.
Un nuovo dolore che colpisce profondamente una comunità già segnata da lutti simili e che riporta l’attenzione sulla pericolosità di quel tratto della Casilina, tristemente noto per la sua lunga scia di sangue.

