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“Capua ce la prendiamo noi”: il summit decisivo in centro sblocca il business

Capua. Un summit decisivo che sblocca l’affare e che consegna definitivamente all’asse Vitolo-Fusco il controllo del mercato dello spaccio a Capua. E’ quello che hanno scoperto i carabinieri del nucleo investigativo di Caserta ascoltando le intercettazioni nell’auto di Teresa Vitolo.

A metà dicembre 2015 viene captato dialogo tra madre e figlio (estraneo all’inchiesta, ndr) nel corso del quale Teresa Vitolo dice all’erede: “Paulù a mamma andiamo e ci togliamo il pensiero. Va a finire che questa domani non te lo fa. Stavo parlando in piazza a Capua…Capua ce la prendiamo noi”. “Noi chi?” chiede il figlio “Noi. Stasera ci devo andare a parlare con quell’altro. A casa di quello e si devono mettere d’accordo come si devono mnuovere e come devono fare. Ci sono andato a parlare io adesso, ha detto sì”.

La mamma poi continua “e poi a questi qua li vogliono acchiappare per dirgli: o te lo compri da mano a noi, oppure devono cacciare i soldi, altrimenti li coricano a terra. Eh Paulu o si rischia per buono e ci facciamo qualcosa di soldi e vafammocc almeno se qualcosa tenete voi da mangiare”.”A livello e ruoss” replica il figlio.

Il giorno successivo la donna in un’altra intercettazione ammette di essere andata a parlare con “quel ragazzo che è uscito. Andammo tutti e due, io e Stefano per dirti”. In effetti dalle indagini dei carabinieri è emerso che l’auto la sera precedente era a Capua in via Duomo: il centro storico della città come luogo del summit decisivo per ridisegnare la mappa dello spaccio capuano e non solo.