Capodrise. Nicola Cecere con una Pec in piena notte, inviata poco dopo le 23, a circa 50 minuti dalla scadenza del termine ultimo, ha ritirato le dimissioni e continua ad essere sindaco di Capodrise. Lo ha fatto in modo secco, senza scrivere ulteriori parole.
La decisione dopo una riunione fiume con il suo entourage di fedelissimi nella sede nei pressi della chiesa, senza avvertire i suoi alleati che quasi un anno fa lo hanno portato a vincere. Stamani i vari assessori e consiglieri comunali non sapevano nulla di questa sua decisione.
Dal punto di vista politico è sicuramente una mossa poco ortodossa.
Cecere alza davvero il tiro, e lo fa nel giorno del suo 53° compleanno, resta sindaco senza avere alcun accordo con la maggioranza dei consiglieri che lo dovrebbe sostenere.
Si prevedono ‘sbocciate’ e brindisi a raffica e possiamo immaginare a chi saranno dedicati.
Il primo cittadino può contare solo sui 3 consiglieri comunali di Siamo Capodrise e sui 2 di Con Capodrise Sempre.
Una decisione unilaterale, una prova di forza del gruppo ‘Siamo Capodrise’ che lo sostiene nei confronti del Pd, di Alleanza per Capodrise e Capodrise Futura.
Mercoledì sera le proposte di Cecere erano state tutte respinte da parte dei 6 consiglieri comunali che sono rimasti nel gruppo consiliare originario e quindi oggi la città si ritrova un sindaco che non può contare su una maggioranza effettiva. Probabilmente Cecere vorrà sfruttare il week end per cercare di trattare con gli altri, vedremo cosa accadrà se le 3 compagini, messe sotto accusa per quasi un mese, porteranno avanti con dignità le loro ragioni.
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