MONDRAGONE. I Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta hanno notificato formali inviti a fornire deduzioni a quattro dipendenti del Comune di Mondragone, su disposizione della Sezione Giurisdizionale della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania. Secondo gli accertamenti, i funzionari coinvolti avrebbero causato un danno erariale di circa 320mila euro nella gestione dei servizi cimiteriali.
Le indagini, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone su delega del procuratore Mauro Senatore e sotto il coordinamento del Procuratore regionale Antonio Giuseppone, hanno acceso i riflettori su gravi irregolarità nella gestione delle entrate legate ai servizi cimiteriali dell’ente.
Pagamenti mai riscossi
Dalle risultanze istruttorie è emersa una prolungata omissione da parte dell’amministrazione comunale nell’incasso delle somme dovute per le operazioni cimiteriali. Nonostante l’esistenza di un regolamento risalente al 1996 — mai aggiornato né sotto il profilo normativo né sotto quello tariffario — il Comune non ha mai riscosso i pagamenti previsti per i servizi offerti.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i responsabili dell’area della polizia mortuaria hanno omesso per anni l’incasso delle prestazioni e non hanno adeguato le tariffe ai parametri ISTAT, provocando così un danno economico quantificato in 319.468,76 euro nel periodo compreso tra il 2009 e il 2014.
Alla luce di quanto emerso, la Procura Contabile ha costituito in mora i dipendenti coinvolti, chiedendo loro di risarcire il danno causato al Comune di Mondragone.
L’operazione rappresenta un ulteriore esempio dell’impegno congiunto della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza nel contrastare fenomeni di illegalità nella gestione delle risorse pubbliche, a tutela dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali.
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